Teatro S’Arza a Berlino

Teatro S’Arza a Berlino

5. 08. 2018 / h.19.00 Theater O-TonArt.
Biglietto 15€

PROGRAMMA
h 19 / Tzia Birora, rappresentazione teatrale.
Con Maria Paola Dessì
Scrittura scenica e regia, Romano Foddai.

h 20 / Proiezione de ‘Il carnevale di Ottana’, documentario tratto dalla trilogia del Teatro S’Arza dedicata ai Carnevali della Barbagia e parte del patrimonio scientifico antropologico dell’archivio di antropologia visiva del Museo Nazionale delle Arti e delle tradizioni popolari di Roma.

h 21.00 / Racconti di paesi lontani, spettacolo.
Con Maria Paola Dessì e Stefano Petretto
Scrittura scenica e regia, Romano Foddai
Collaborazione alla drammaturgia, Renata Molinari
Consulenza sulla cultura ebraica, David Zinder
Disegno luci, Tony Grandi
Suono, Emilio Foddai

h 21.30 / Degustazione di prodotti tipici sardi


Lo spettacolo ‘Tzia Birora’ nasce da una dimostrazione di lavoro creata alcuni anni fa per esemplificare i passaggi espressivi dai carnevali tradizionali sardi al linguaggio formalizzato del teatro da palcoscenico.
Dopo aver effettuato una performance di questa dimostrazione in un salottino del Teatro Ariel a Ramnicu Vulcea in Romania, è nata l’idea di trasformare il pezzo in uno spettacolo vero e proprio ove applicare i principi teorici enunciati. Il personaggio di Tzia Birora è estratto da un omonimo racconto popolare sardo tratto da una raccolta di Grazia Deledda. Lo spettacolo è un lavoro sulla memoria: memoria personale, memoria storica e memoria etnica.

Racconti di paesi lontani’ è inserito all’interno di un progetto triennale del Teatro S’Arza, riconosciuto per la sua rilevanza dal Ministero dello spettacolo e dei beni culturali. Sull’onda dell’indignazione emotiva provocata dagli attentati terroristici a Charlie Hebdo e al negozio ebraico di Parigi, il Teatro S’Arza ha deciso di reagire con una proposta culturale che, aiutando a creare le condizioni di reciproca conoscenza delle diverse culture, in maniera tale da far superare i pregiudizi verso la diversità che allignano nelle popolazioni, annulli la strategia terrorista che contrappone cristiani, ebrei e musulmani presentandoli come dei nemici.
Racconti di paesi lontani è il frutto di una ricerca condotta su alcune tradizioni ebraiche della cultura chassidica dei primi anni del Novecento e le forme tradizionali della Sardegna arcaica dello stesso periodo che presentavano per temi ed elementi analogie e caratteristiche di contiguità.

Attraverso la collaborazione con il docente di teatro David Zinder dell’Università di Tel Aviv si è scelto di raccontare il dramma di Semën An-skij “Dybbuk” che illustra diversi aspetti della cultura ebraica, quelli in particolare relativi a forme di possessione da parte di anime vaganti e alla concezione del mondo e del ruolo della divinità e degli uomini nel determinarne il destin.